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Da un desiderio di Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo di Lodi manifestato durante l’incontro con il Gruppo Colombaniano di San Colombano al Lambro nel dicembre 2006, di visitare Bobbio e unirsi allo stuolo di pellegrini che nel corso dei secoli  si sono recati alla tomba del monaco irlandese, ne è scaturita un’esperienza forte,  ricca di contenuti. Un’intera giornata, sulle orme del patrono, che un folto gruppo di banini, guidati dal Parroco don Mario Cipelli e dal Comitato Colombaniano ha vissuto insieme al suo Vescovo immergendosi nel clima di spiritualità di un luogo, che ancora oggi emana un fascino particolare grazie al passaggio e all’opera dell’Abate fondatore. Soprattutto in questi ultimi anni, dopo un appassionato lavoro di approfondimento della personalità del monaco irlandese, si è rinnovata e rinvigorita una devozione intramontabile, rivestendosi di nuovi significati. Una giornata vissuta  tra storia, fede e cultura, dove il messaggio di evangelizzazione in Europa, a partire dalle nostre comunità, è stato il tema costante delle riflessioni e molto caro a coloro che da dieci anni sono impegnati in un movimento interparrocchiale che cresce anno per anno sempre più.

Dopo l’accoglienza di buon ora da parte del parroco dell’abbazia don Mario Poggi, che sì è reso disponibile a far da guida, la comitiva dei visitatori si è portata alla piazza del Duomo, per iniziare la visita dalla Cattedrale e dal Palazzo Vescovile, luoghi simbolo di un’antica diocesi e  retta anche da uno di predecessori di Merisi, il Vescovo Calchi Novati. Dopo una breve passeggiata tra i vicoli e i portici del tranquillo borgo medievale, con i suoi angoli, case e cortili in pietra si è raggiunta Piazza Santa Fara.  Obbligata la tappa al Museo dell’Abbazia dove è custodito  il busto che racchiude ciò che rimane del capo di S.Colombano, reliquia che dal 2000, dopo il risveglio dell’assopita devozione ad opera della parrocchia banina, ha visitato tante comunità, ravvivandone la fede.

I pellegrini si sono infine portati all’Abbazia di San Colombano: nella  cripta, i momenti più belli e intimi di tutta la giornata, nel luogo in cui si conservano i resti  mortali del Peregrinus pro Christo venuto dall’Irlanda,  riposti in un sarcofago marmoreo di pregiata fattura tra i suoi due successori Attala e Bertulfo. Il pellegrinaggio è culminato con la celebrazione della Santa Messa. Due i momenti di affidamento al Patrono: una solenne preghiera dei fedeli a nome e per le necessità di tutte le comunità colombaniane, e, al termine, una preghiera corale ispirata alle parole di Colombano,  mentre venivano adagiati ai piedi della tomba un omaggio floreale e un grande cero. In un clima di grande raccoglimento sono sgorgati sinceri sentimenti di gratitudine e di ringraziamento sintetizzati nelle parole del Vescovo pronunciate durante la sua omelia.


 Indirizzo di saluto del Coordinatore Comitato Colombaniano

 Omelia di Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo di Lodi

 Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 3 Marzo 2007

 Rassegna Stampa: da "Il Cittadino" del 10 Marzo 2007 

 

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