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A Vernasca, nella Diocesi di Piacenza-Bobbio, l’VIII Columban’s Day

Domenica 3 luglio 2005, a Vernasca, sull’Appennino Piacentino, al confine con la Provincia di Parma, le Comunità Colombaniane, che ogni anno, in estate si son date convegno per una Solenne Concelebrazione Eucaristica. E’ stato così celebrato l’ottavo Giorno dedicato a  San Colombano. L’evento ecclesiale si è tenuto per la prima volta nella diocesi di Piacenza-Bobbio, di cui Colombano è compatrono e che conta diverse parrocchie a lui dedicate, è stato presieduto dal vescovo Mons. Luciano Monari.

Teatro del Meeting sono stati i resti della romanica Pieve di San Colombano (sec. XII) ovvero il campanile e l’abside, inserita nel gradevole contesto di una piazza-giardino nella parte più alta del paese. Da quel suggestivo luogo sovrastante la vallata circostante, si è levato l'appello del presule ai convenuti a imitare l’intramontabile modello di uomo e di Santo che fu Colombano, il quale spinto solo dal suo amore per Dio ha prodotto cultura, nel suo instancabile peregrinare per Cristo ha portato insieme al Vangelo la civiltà, ispirandosi ai grandi ideali di libertà, unità e pace.

Più che mai urgente e attuale questo invito per i cristiani dell'Europa di oggi, in questa fase di profonda crisi di valori che mina alle fondamenta il processo di costruzione di una casa comune che sembrava inarrestabile ma che, impostato sulla negazione delle radici cristiane, si è dimostrato fallimentare.

Ai pellegrini convenuti il Vescovo ha esortato ad essere Chiesa viva in quanto depositaria di quello stesso Vangelo che ha promosso quei valori che hanno reso universalmente apprezzata la cultura europea. Questo patrimonio non può essere disperso. E' questo quello che viene chiesto soprattutto a chi si vuole richiamare a Colombano, perché la nuova Europa sia aiutata a costruire se stessa rivitalizzando le radici cristiane che l'hanno originata. Ecco dunque l'impegno che il movimento che si ispira a Colombano intende portare avanti: ritrovarle l'entusiasmo evangelico dell'annuncio e della testimonianza che devono essere accompagnati da una profonda unità e comunione all’interno della Chiesa, come pure un sincero impegno in campo ecumenico e nel dialogo con i seguaci delle altre religioni.

Centinaia i pellegrini convenuti con i loro parroci e le autorità municipali dei paesi dove hanno sede le rispettive parrocchie che hanno accolto l’invito del Celebrante e che, ancora una volta sono stati spronati a proseguite in questo intento di dare all’Europa, un contrIbuto, modesto, ma non per questo meno efficace, perché confida nell’aiuto di Dio e nell'intercessione di un uomo dalla fede granitica.

La piccola comunità di Vernasca è stata proprio per la fede per un giorno capitale d’Europa e ha mobilitato giovani  e non giovani  per riservare la migliore accoglienza ai fedeli convenuti, ivi compreso una tipica cena piacentina sotto una maxi tenda allestita nella piazza del paese.

L'intensa giornata sì è conclusa con un concerto di musica irlandese eseguito dal gruppo italiano più famoso in questo genere di esecuzione, un omaggio a colui che, rinunciando per sempre alla sua terra natale non ha mai rinnegato le sue tradizioni. Grande la soddisfazione degli organizzatori e di tutti per il tempo favorevole alla riuscita della manifestazione,  in particolare per quel sole che san Colombano porta stampato sul petto e che non è mai mancato in otto anni.

 


 

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